Descrizione

L'Ombudsman è un istituto giuridico che, da lontane origini scandinave, ha trovato ormai collocazione in gran parte degli ordinamenti contemporanei. Nato come strumento di controllo parlamentare sull'attività dell'esecutivo, è oggi associato per lo più all'articolato concetto di buona amministrazione ed alle molteplici forme di applicazione che trova nel suo concreto sviluppo. Tuttavia, pur nella grande varietà delle configurazioni giuridiche che, in modo diversificato, sono intervenute progressivamente nel tempo, in ragione del complesso e tortuoso percorso evolutivo ed applicativo del concetto di sovranità popolare - che opera su questo istituto in maniera plurima tale da influenzare appunto le sue diverse declinazioni, l'Ombudsman ormai rappresenta e costituisce in modo pressocché univoco un chiaro strumento a tutela dei diritti e delle garanzie dell'essere cittadino nelle realtà istituzionali che lo hanno adottato. Simbolo chiaro di un costituzionalismo moderno, che ne fa oggi un istituto dinamicamente proiettato anche alle nuove sfide che comporta la rivoluzione digitale in corso, questa ricerca ricostruisce quindi la base giuridica e gli elementi cardine della figura dell'Ombudsman nel diritto pubblico italiano e comparato, affrontando i temi e i problemi connessi ad una ricostruzione sistematica di questo istituto, compresi quelli relativi ai diversi modelli classificatori che lo qualificano anche in ragione delle diverse tradizioni giuridiche che ne hanno plasmato natura, caratteri e funzioni. Emergono così i tratti essenziali di un istituto che si viene a denotare per una naturale flessibilità ed un intrinseco mimetismo istituzionale, che lo rendono, con maggiore efficacia di altri bastioni e strutture giuridiche che il costituzionalismo conosce a presidio dei diritti e delle libertà, particolarmente adatto ad interpretare oggi, in tempi incerti e fragili per la crescita e lo sviluppo degli assetti democratici, il principio fondamentale della sovranità popolare.

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